Circularity Gap Report 2023

Circularity Gap Report 2023

E’ stata pubblicata l’ultima edizione del Circularity Gap Report di Circle economy, organizzazione non profit con base ad Amsterdam. Purtroppo quello che emerge non sono buone notizie, risulta infatti che ad oggi solo il 7,2% dell’economia globale sia circolare e questo dato è in decremento nel tempo, nel 2018 si attestava al 9,1% e nel 2020 al 8,6%.
Ogni anno vengono consumate 100 miliardi di tonnellate di materiali, con una previsione entro il 2050 dove ci si attende che l’estrazione e l’impiego di risorse materiche sarà doppio a quelle utilizzate nel 2015.
Di questi 100 miliardi di tonnellate solo il 7,2% vengono reimmessi nell’economia globale al termine della loro vita utile.
Secondo il Circularity Gap Report 2023, le principali responsabilità della maggior parte delle emissioni e dei rifiuti globali sono imputabili all’edilizia, ai sistemi alimentari, la mobilità e i trasporti, i prodotti di consumo.
L’edilizia è responsabile di circa il 40% delle emissioni globali di gas serra.
Il sistema alimentare inclusa l’agricoltura è invece responsabile di un terzo delle emissioni globali di gas serra, di cui l’8-10% è legato alla produzione di cibo perso e sprecato e del 70% dei prelievi globali di acqua dolce accessibili. La mobilità e i trasporti sono tra le cause principali del cambiamento climatico e dell’acidificazione degli oceani, responsabile di circa il 25% delle emissioni di gas serra a livello globale. I beni industriali e di consumo implicano, due fattori principali: la scala di produzione (e del consumo) e gli stessi processi produttivi. Per beni di consumo si intende un ‘ampia gamma di prodotti e materiali, come l’acciaio (e altri metalli), la carta e il cartone, i prodotti chimici, i tessuti e la plastica, che determinano circa un terzo delle emissioni globali di gas serra.
L’Ong olandese sostiene che l’applicazione di un modello di economia circolare potrebbe consentire un risparmio di 21 miliardi di tonnellate di materie prime vergini. Per questo vi è però la necessità di spingere l’acceleratore nella creazione di un mercato di materiali riciclati, accompagnato da un nuovo modello di consumo ispirato a 4 principi chiave: usare di meno, usare più a lungo, usare di nuovo e impiegare materiali circolari e privi di sostanze pericolose.

Fonte testo e immagini: circularity-gap.world

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