Articolo di Arch. Marco Capellini.
La fase di acquisto di un prodotto è caratterizzata da una serie di “valori” soggettivi, che indirizzano e determinano la nostre volontà di scelta finale.
Escludendo l’aspetto economico, elemento chiave che caratterizza la nostra reale possibilità di acquisto o meno un determinato bene, a questo punto entrano in gioco altri valori che, tangibili e intangibili, possono essere da guida e da discriminante nella scelta finale del prodotto da acquistare.
Innanzitutto ci sono i “valori formali”, che andando oltre il concetto del “mi piace” o “non mi piace”, sono quei valori a cui noi associamo un’identità personale in termini di gusto e di valore percepito. I valori formali sono caratterizzati da due principali aspetti:
– la forma, il colore e il materiale, che sono valori istintivi che si manifestano in fase di acquisto,
– la fama dell’azienda che lo produce e dell’architetto o designer che lo ha disegnato, la particolare tecnologia impiegata oppure un innovativo servizio di assistenza che viene garantito durante la fase d’uso.
Poi ci sono altri valori che negli ultimi anni hanno sempre più richiamato l’attenzione del consumatore e su cui molte aziende stanno investendo, in quanto valori strategici per fornire al mercato, ma soprattutto al consumatore, garanzie di trasparenza e di fidelizzazione. Si tratta di valori su cui le aziende “ci mettono la faccia” e per cui possono veramente fare la differenza in termini di competitività. Stiamo parlando dei “valori ambientali” e dei “valori sociali”.
I valori ambientali tengono in considerazione diversi aspetti di un prodotto e dell’impresa produttrice e sono caratterizzati da una serie di requisiti quali: politica ambientale dell’azienda, valutazione dell’impatto ambientale, certificazioni, scelta dei materiali (da fonte rinnovabile o non rinnovabile, naturali, riciclati, biodegradabili e compostabili), efficienza dei processi, gestione della fase d’uso (manutenzione, riparabilità, riuso e condivisione), gestione del fine vita, della riciclabilità di materiali e componenti, misurazione della circolarità del prodotto e dell’impresa.
Mentre i valori sociali si caratterizzano per requisiti quali: la politica sociale di impresa, le certificazioni di prodotto e dell’attività dell’azienda, la promozione di attività ed iniziative a carattere sociale (internamente e/o esternamente all’azienda), il rispetto dei contratti di lavoro, le relazioni con i dipendenti, la territorialità ed il rapporto con fornitori e clienti.
Creare maggior valore al proprio prodotto considerando i valori formali + valori ambientali + valori sociali, non è semplice, soprattutto se si parte da zero. E’ necessaria, innanzitutto la volontà di farlo e successivamente, pianificare opportunamente un percorso graduale che sappia individuare le priorità e gli obiettivi che si vogliono raggiungere.
Ci sono due questioni da tenere in considerazione:
– diverse aziende a livello internazionale per presentarsi al mercato con la massima trasparenza ed eticità di operato, stanno spendendo milioni di euro per creare un “valore di prodotto” che inglobi nel migliore dei modi i valori formali, ambientali e sociali. Queste aziende si sono rese conto che dare garanzie al consumatore è sinonimo di trasparenza, fidelizzazione e maggiore soddisfazione su ciò che acquista.
– ci sono imprenditori che hanno portato avanti negli anni la propria azienda tenendo sempre in seria considerazione i valori formali, ambientali e sociali, perché parte del proprio DNA e della volontà di fare impresa trasparente. Alcuni di questi imprenditori non hanno mai utilizzato i risultati ottenuti ed i valori costruiti nel tempo come fattore di competitività. Un peccato!
Per permettere alle imprese di comprendere e verificare come creare maggior “valore” ai propri prodotti, è stata creata la “Mappa dei Valori”.
La Mappa dei valori è uno strumento di confronto, di diagnosi e di operatività, che permette alle imprese di comprendere quanto è stato fatto e di avere un riscontro sulle possibilità di miglioramento e/o di crescita in termini di valore aggiunto.
La Mappa dei valori è uno strumento semplice e concreto di supporto alle strategie aziendali per aumentare il “valore” del prodotto e quindi la “competitività”.
La Mappa dei valori è il risultato di un percorso di progetto sviluppato dallo studio professionale Marco Capellini sustainable design & consulting, coinvolgendo oltre 20 aziende di diversi settori, che hanno voluto analizzare il proprio valore di prodotto (formale + ambientale + sociale), sia per comprenderne lo stato dell’arte, sia per perseguire azioni di miglioramento pianificato.