Conferenza internazionale Onu sullo Sviluppo Sostenibile
Sedie e tavoli in cartone, una parete di pannelli solari, allestimenti in bambù e materiali naturali e pallets in legno sono un esempio dei materiali ambientalmente sostenibili utilizzati per la realizzazione del Padiglione Italia, inaugurato ufficialmente il 13 giugno a Rio de Janeiro dal Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, in occasione dell’apertura della Conferenza internazionale Onu sullo Sviluppo Sostenibile, Rio+20.
Il progetto architettonico dell’edificio, curato dallo studio Archea e definito dal Ministro Clini come “una pazza costruzione sostenibile”, è stato realizzato in soli 10 giorni su un terreno che prima era completamente deserto, diventando esempio reale della “strategia verde” italiana.
Come nell’ambasciata d’Italia a Brasilia, l’esterno dell’edificio è interamente coperto da pannelli fotovoltaici forniti da Enel Green Power; mentre al suo interno ospita alcune imprese, eccellenze del Made in Italy, che hanno investito e fondano la loro esistenza sulla cosiddetta “economia verde”.
“L’Italia deve vendere sul mercato mondiale questa sua capacità, queste sue competenze. Siamo pieni di imprese che producono cose assolutamente avanzate, originali e sostenibili che hanno bisogno di un grande supporto da parte del governo perché possano essere competitive e utili alla crescita del nostro Paese” ha sottolineato il Ministro Clini.
Il Padiglione ospita seminari, workshop ed altri eventi riguardanti i temi oggetto della conferenza, oltre ad esposizioni di una selezione di aziende italiane presenti in Brasile, che operano nel campo delle tecnologie sostenibili, tra cui Enel Green Power, Tim Brazil, Pirelli, FIAT, Telespazio, SELEX (Finmeccanica), M&G, CONAI, Sea Marconi, Power one, Genera, Turbec.
Tra le eccellenze del Made in Italy spicca anche MATREC, la prima materials library internazionale dedicata ai materiali ambientalmente sostenibili come servizio alle imprese per la progettazione di nuovi prodotti industriali, per l’architettura e il design.
Durante i sette giorni precedenti alla conferenza, MATREC ha avuto l’opportunità di incontrare realtà internazionali per avviare iniziative congiunte sui temi dei materiali ambientalmente sostenibili e dell’eco innovazione.
Un forte e positivo riscontro è venuto da diverse organizzazioni sud americane (tra cui il Brasile in prima fila), per lo scambio di know-how e lo sviluppo di nuovi progetti.