Misurare la Circolarità di prodotto: dalla fase di concept fino alla produzione

Misurare la Circolarità di prodotto: dalla fase di concept fino alla produzione

Di Marco Capellini
La circolarità è elemento fondamentale nella progettazione di prodotti industriali. Adottare un approccio orientato alla circolarità fin dalle prime fasi del concept design non è solo una pratica lungimirante, ma è ormai essenziale per rispondere alle esigenze di un’economia che richiede la massima efficienza nell’uso delle risorse e la riduzione degli sprechi. Integrare i principi di circolarità durante la fase di sviluppo non solo garantisce la coerenza con gli obiettivi ambientali, ma crea anche un vantaggio competitivo per le aziende.

L’approccio qualitativo nella fase iniziale di progettazione
All’inizio di ogni progetto, molte delle specifiche tecniche del prodotto non sono ancora ben definite. Tuttavia, è in questa fase che è più vantaggioso iniziare a misurare la circolarità. Un approccio qualitativo permette di impostare il framework concettuale del prodotto, delineando gli obiettivi di circolarità che guideranno le successive fasi di sviluppo.
Questo approccio consente ai progettisti di integrare immediatamente concetti come il design modulare, la disassemblabilità, la riparabilità e la riciclabilità. Questi elementi, benché inizialmente considerati a livello teorico, gettano le basi per uno sviluppo che mira a massimizzare l’efficienza delle risorse e ridurre l’impatto ambientale. Partire da un’analisi qualitativa della circular economy aiuta a definire chiaramente cosa si intende per circolarità del prodotto in termini di:

  • riduzione delle risorse vergini,
  • facilità di smontaggio e riutilizzo dei componenti,
  • minimizzazione dei rifiuti durante il ciclo di vita del prodotto.

Transizione verso un approccio quantitativo
Con il passare del tempo e l’evolversi del design del prodotto, il processo si sposta naturalmente verso un approccio quantitativo. Nelle fasi di ingegnerizzazione e produzione, diventa fondamentale monitorare in modo preciso i progressi fatti verso gli obiettivi di circolarità.
Gli strumenti di misurazione quantitativa, come l’uso di metriche e KPI di circolarità, permettono di valutare con accuratezza la performance del prodotto in termini di sostenibilità e efficienza nell’uso delle risorse e di avere un riscontro molto più oggettivo rispetto all’approccio qualitativo.
Alcune delle metriche chiave riguardano:

  • Percentuale di materiali riciclati o riutilizzati nel prodotto finale.
  • Indice di riparabilità, che misura la facilità di riparare e sostituire componenti.
  • Indice di disassemblabilità, che misura il grado di separabilità di componenti e materiali valutando ad esempio la reversibilità e gli attrezzi impiegati.
  • Tasso di recupero/riciclo delle risorse, che valuta la capacità di reintrodurre materiali o componenti nel ciclo produttivo.

Questi KPI sono strumenti essenziali non solo per valutare i risultati ottenuti, ma anche per individuare aree di miglioramento e ottimizzare i processi produttivi. L’adozione di metriche chiare e specifiche anche in funzione della tipologia di prodotto, consente ai progettisti e alle aziende di effettuare valutazioni basate su dati concreti, facilitando così decisioni strategiche che possono portare il prodotto ad essere circolare.

Il ruolo della misurazione nella fase di sviluppo
Integrare strumenti di misurazione della circolarità durante lo sviluppo del prodotto non è un semplice esercizio teorico: rappresenta un’opportunità concreta per adattarsi rapidamente e migliorare il progetto prima che si arrivi alla fase finale di produzione. Grazie a queste analisi, i team di progettazione possono apportare modifiche in tempo reale, mantenendo la flessibilità necessaria per allineare i prodotti ai requisiti ambientali e di circolarità.

Un approccio che unisce misurazioni qualitative e quantitative offre:

  • Chiarezza e trasparenza nelle fasi di sviluppo.
  • La capacità di correggere rapidamente la direzione del progetto.
  • La possibilità di ottenere certificazioni ambientali e conformità con le normative in materia di circolarità.

Le aziende che adottano questo metodo possono monitorare in modo continuo l’allineamento tra il design e gli obiettivi di circolarità, fornendo ai progettisti le informazioni necessarie per ottimizzare le scelte e migliorare le prestazioni ambientali del prodotto.

Conclusioni
In un mercato sempre più attento alla sostenibilità, integrare la misurazione della circolarità nelle fasi di design e sviluppo di un prodotto è una strategia cruciale per rimanere competitivi. Adottare un approccio integrato (qualitativo nelle prime fasi e quantitativo nelle fasi successive), permette alle aziende di progettare prodotti più circolari.
La circolarità non è solo un obiettivo ambientale, ma anche un fattore chiave per la resilienza e la competitività delle imprese. Misurare e migliorare continuamente le prestazioni ambientali dei prodotti durante il loro ciclo di vita diventa così una leva strategica per rispondere nel modo migliore anche all’evoluzione legislativi in ambito di Ecodesign: il regolamento UE ESPR (Ecodesign for Sustainable Products Regulation) è un esempio.