Di Marco Capellini, CEO di Matrec.
Lo scorso 30 marzo, la Commissione UE ha presentato il Sustainable Products Initiative: un pacchetto di proposte per la definizione delle specifiche per la progettazione di prodotti circolari e sostenibili.
La Commissione ha già individuato alcune categorie di prodotti come tessili, mobili, materassi, pneumatici, detersivi, vernici, lubrificanti, nonché prodotti intermedi come ferro, acciaio e alluminio, che hanno un elevato impatto ambientale e potenziale di miglioramento e possono quindi essere candidati idonei per il primo piano di lavoro. Restano esclusi i prodotti alimentari, mangimi e medicinali.
Da un’analisi dei documenti tecnici, in attesa dei decreti attuativi, si evince molto chiaramente l’accelerazione che la Commissione vuole dare alla progettazione circolare e sostenibile dei prodotti, evidenziando diverse specifiche per categorie di prodotto.
L’introduzione del passaporto digitale ha l’obiettivo di aiutare il consumatore a compiere scelte informate e favorire l’accesso alle informazioni verso la riparazione e l’estensione della vita utile dei prodotti oltre alla corretta gestione del fine vita.
La Commissione inoltre propone anche diversi emendamenti sulle pratiche commerciali sleali relativamente alle caratteristiche ambientali dei prodotti: non saranno ammesse affermazioni sulle prestazioni ambientali senza impegni e obiettivi chiari, oggettivi e verificati da una terza parte.
Particolare attenzione è stata riservata al comparto del fashion che sarà chiamato ad applicare modelli di circolarità concreti e operativi.
La Commissione Ue ha inoltre presentato un piano operativo con specifiche scadenze per i decreti attuativi che andranno a regolamentare le modalità applicative delle diverse proposte.
Questo pacchetto rappresenta senza dubbio una forte accelerazione da parte della Commissione Ue verso un mercato che sarà caratterizzato solo da prodotti progettati in modo circolare e sostenibile. La veridicità dei dati in merito alle performances ambientali dei prodotti sarà fondamentale per non incappare in azioni di greenwashing. La necessità di utilizzare solo dati quantitativi sarà fondamentale per dimostrare le reali caratteristiche di circolarità dei prodotti, come contenuto di materiale riciclato e da fonte rinnovabile, durabilità, disassemblabilità, riparabilità, riciclabilità ed altri aspetti relativi all’estensione della vita utile.
Come Matrec abbiamo da tempo sviluppato strumenti e modelli di supporto alla progettazione per la misurazione della circolarità quantitativa dei prodotti: strumenti che considerano tutte le specifiche di circolarità richieste dal nuovo regolamento UE.
In particolare CircularTool, strumento per la progettazione circolare dei prodotti validato da Bureau Veritas, permette alle aziende di ricercare materiali circolari, svolgere azioni di assessment e di improvement considerando il ciclo di vita dei prodotti, confrontare le diverse soluzioni di progetto sviluppate e misurare la circolarità finale dei prodotti. CircularTool è uno strumento che diverse aziende del settore arredo, fashion, imballaggio, edilizia ed oggettistica stanno utilizzando con successo.