Le “Critical Raw Materials” rappresentano le materie prime più importanti dal punto di vista economico e che presentano un elevato rischio di approvvigionamento.
L’accesso alle risorse costituisce una questione di sicurezza strategica per l’ambizione dell’Europa di realizzare il Green Deal.
L’importanza economica prende in considerazione l’allocazione delle materie prime in funzione delle applicazioni industriali. Il rischio di approvvigionamento riguarda la concentrazione a livello di paese rispetto alla produzione mondiale di materie prime e l’approvvigionamento nell’UE, la governance dei paesi fornitori, compresi gli aspetti ambientali, il contributo delle materie prime secondarie, la dipendenza dell’UE dalle importazioni e le restrizioni commerciali nei paesi terzi.
Stiamo assitendo a una corsa globale per l’approvvigionamento e il riciclo di materie prime critiche, proprio perchè rappresentano ormai uno strumento geopolitico.
Per rispondere a questa esigenza verrà proposta una legge europea dedicata alle materie prime critiche con l’obiettivo di spostare l’equilibrio di potere in queste catene di approvvigionamento.
Alla base della legge i punti focali saranno:
– Le applicazioni strategiche: per identificare le materie prime critiche che potranno avere maggiore rilevanza per le esigenze di transizione e di difesa.
– La costituzione di una rete di agenzie europee, che attraverso sinergie possano sviluppare capacità di monitoraggio e di stress test per agevolare l’industria nel prevenire rischi di aumento prezzi o scarsità.
– Una catena di approvvigionamento resistente per attirare maggiori investimenti privati.
– Garantire condizioni di parità forti e sostenibili all’interno del mercato unico europeo, con l’obiettivo di avere uno stoccaggio strategico, per essere di supporto in caso di interruzioni di fornitura e turbolenze del mercato, e di promuovere materie prime secondarie.
La Commissione UE ipotizza che si potrebbero fissare degli obiettivi da raggiungere, come ad esempio che almeno il 30% di litio e il 20% degli elementi delle terre rare dovrebbe essere recuperato nell’UE entro il 2030.
A tale riguardo MISE e MITE hanno avviato un tavolo tecnico per lo sviluppo di una strategia nazionale per le Critical Raw Materials, al quale partecipa il CEO di Matrec Marco Capellini in qualità di tecnico esperto dei materiali.
Scenari e strategie per la gestione delle Critical Raw Materials
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Fine vita