Il progetto, promosso da Ecopneus e realizzato da Matrec in collaborazione con lo studio Marco Capellini sustainable design & consulting, ha avuto come obiettivo quello di dare nuova identità alla gomma da PFU. Le caratteristiche e le proprietà della gomma, attraverso l’abbinamento con altri materiali come pelle, sughero, tessuti, bambù, feltro e legno, ha portato allo sviluppo di quindici nuovi materiali eco-innovativi da utilizzare in differenti ambiti commerciali ed in particolare per l’arredamento, il design e la moda. I risultati sono un esempio di come i principi dell’economia circolare sono applicabili a nuovi modelli di mercato ed alle imprese.
Lo sviluppo dei nuovi materiali ha preso in considerazione inizialmente le caratteristiche della gomma da PFU ed in particolare i diversi benefici tra cui elasticità, isolamento termico e acustico.
I 15 nuovi materiali si identificano con caratteristiche uniche dal punto di vista della personalizzazione e dalla possibilità di utilizzare diversi spessori di gomma per aumentare resistenza e stabilità.
Proprio partendo da questi risultati sono stati individuati diversi ambiti di applicazione:
– pavimentazioni flottanti ed a libera installazione, disponibili sia a listoni che a quadrotte con rifiniture in diverse essenze di legno, bambù o eva.
– Rivestimenti per pareti con rifiniture in legno, bambù, tessuto, feltro, sughero e carta lavabile. In questo caso il materiale può presentarsi sotto diverse forme per creare disegni di rivestimenti e mix di texture decorative. La presenza della gomma favorisce inoltre l’aspetto di isolamento acustico.
– Pannelli per isolamento termo acustico a libera installazione per uffici o spazi pubblici dove l’accoppiata gomma da PFU e poliestere a diverse densità, permette di aumentare le performance di isolamento e di personalizzare l’estetica del pannello con materiali idonei allo stile dello spazioin cui lo stesso pannello è posizionato.
– Sedute e oggettistica, sfruttando l’elasticità della gomma accoppiata a materiali più o meno nobili come pelle, tranciati in legno, tessuti, bambù, feltro o carta, per avere la possibilità di ottenere diverse forme e caratteristiche di resistenza.
Sono in corso diverse sperimentazioni per l’applicazione dei nuovi materiali anche per settori come la nautica, la calzatura, l’automobile, l’abbigliamento e l’attrezzatura sportiva per identificare con l’obiettivo di portare soluzioni eco-innovative in questi comparti.