Lo studio di design Carlo Ratti Associati, in collaborazione con Eni, ha sviluppato un progetto di economia circolare che prevede la realizzazione di una struttura con le sembianze di un bar che distribuisce aranciate ai clienti e che allo stesso tempo è in grado di spremere e riciclare gli scarti degli agrumi.
Il prototipo è molto curato sotto il punto di vista del design con il suo tetto a cupola dove vengono disposte 1.500 arance, che scivolano automaticamente nello spremiagrumi quando qualcuno ordina una tazza di succo.
La particolare innovazione del progetto Feel the Peel, consiste nel fatto che la macchina dopo aver spremuto l’arancia, ne utilizza la scorza trasformandola in tazze per servire il succo. Le bucce vengono convertite infatti in bio-plastica attraverso un processo di essiccazione e macinazione. Una volta riscaldato e fuso, il bio-polimero diventa un filamento che viene utilizzato da una stampante 3D incorporata all’interno del macchinario, che va a creare a vista il bicchiere in cui verrà versato il succo.
Le tazze che ne derivano essendo composte da materiali circolari potranno essere riutilizzate o riciclate.
Dal succo alla buccia: bicchieri prodotti con scarti di agrumi
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Fine vita