Anche quest’anno Cassina rinnova il proprio impegno ad adottare un approccio più consapevole nei confronti dell’ambiente e delle persone attraverso il lavoro di Cassina LAB, un percorso in continua espansione nato dalla collaborazione con il POLI.design del Politecnico di Milano. I materiali circolari, identificati per lo sviluppo dei prodotti, vengono impiegati anche nella Collezione 2022 come, per esempio, il PET riciclato per l’imbottitura dei divani. Quest’anno il lavoro di Cassina LAB si è focalizzato anche sulla disassemblabilità dei prodotti per favorire il recupero e il riciclo dei materiali al termine del loro ciclo di vita. Con l’obiettivo di migliorare e misurare la circolarità dei prodotti con dati tangibili, Cassina ha implementato uno strumento che consente di mappare gli indicatori chiave, come il tasso di circolarità e l’indice di disassemblabilità. Questo metodo innovativo, ad uso interno, è volto a ottimizzare la progettazione e la produzione dei prodotti per orientare l’azienda verso una maggiore sostenibilità.
Il Salone del Mobile 2022 è stata l’occasione per presentare alcune novità caratterizzate da un approccio che guarda alla sostenibilità.
Ecosoft, un divano dal design elegante che richiama il senso di comfort informale degli anni 60 combinato a tecniche produttive contemporanee, firmato dall’architetto Antonio Citterio. Grazie al lavoro di Cassina Lab, per il divano, sono stati impiegati materiali circolari come imbottitura in poliuretano espanso contenente una percentuale di polioli a base biologica, rivestito in ovatta di PET riciclato. Mentre le cuscinature per lo schienale sono imbottite in fibra soffiata di PET riciclato.
Un’altra novità in primo piano è Modular Imagination di Virgil Abloh, blocchi modulari composti da due elementi di costruzione di dimensioni differenti, che possono essere combinati per creare, adattare lo spazio secondo le necessità. I componenti possono essere facilmente separati grazie ad una linea tratteggiata che indica il punto in cui è possibile tagliare il morbido rivestimento in poliuretano, contenente una percentuale di polioli a base biologiga, separandolo dalla struttura in legno riciclato al fine di agevolare il corretto recupero degli elementi al termine del suo ciclo di vita.
All’interno dello showroom di Cassina è presente anche un’edizione limitata della poltrona Soriana, icona di design, proposta in tre tipologie di denim: blu indaco, écru e nero. Il classico blu indaco è realizzato con un tessuto in 100% cotone, il cui 60% da coltivazione biologica certificata. Una volta cucito il rivestimento, il tessuto viene inviato a una lavanderia specializzata dove viene graffiato e poi sabbiato utilizzando sottoprodotti provenienti dal recupero dagli scarti di materiali di origini biologica, come gusci delle noci, per restituire quell’effetto sfumato tipico dei jeans indossati nel tempo. La struttura della poltrona è realizzata da una serie di sacche riempite da microsfere costituite da una schiuma brevettata con una base biologica composta da biopolimeri; questo materiale circolare è resistente, biodegradabile e compostabile alla fine del suo ciclo di vita. L’imbottitura è realizzata in fibra soffiata di PET riciclato. Lo stesso materiale è utilizzato anche per l’imbottitura della fodera che avvolge la struttura interna come un morbido trapuntino.
Materiali riciclati e bio-based, durabilità e disassemblabilità sono alcune delle peculiarità di questi nuovi prodotti, per cui è stata anche misurata la circolarità in collaborazione con Matrec.