Un’azienda di moda Svedese ha avviato un percorso di sostenibilità e un processo di consapevolezza con l’intento di tracciare al 100% la filiera produttiva dei suoi capi, con il fine ultimo di garantire trasparenza ai clienti rilasciando una ricevuta dell’impatto ambientale dei suoi prodotti moda.
In collaborazione con il Research Institute Sweden attraverso un progetto di ricerca, intende tracciare le emissioni di CO2, acqua ed energia e rendicontare ogni aspetto che coinvolge le materie prime impiegate e il processo di produzione, partendo dal presupposto che ogni capo abbia una sua qualità, un suo costo ed un suo specifico impatto sociale ed ambientale.
Per monitorare i progressi, è stato ideato un indicatore di tracciabilità, che consiste nell’assegnazione di un punteggio ad ogni capo durante le diverse fasi del processo di produzione, che vengono poi sommati e ponderati per ottenere un unico risultato finale.
La metodologia di analisi delle singole fasi è molto approfondita in quanto per la fase di selezione delle materie prime vengono valutate le modalità di coltivazione del cotone, l’uso del suolo, dell’acqua e dei pesticidi o la modalità di allevamento delle pecore per la lana, il benessere degli animali e le pratiche etiche adottate.
Nella fase di produzione dei tessuti che include pettinatura, filatura, tintura, tessitura, finissaggio, vengono raccolti dati energetici e idrici con l’obiettivo di selezionare i materiali prodotti con energia pulita, acqua reintrodotta nel sistema durante i processi e sostanze chimiche sicure.
Per la fase di produzione del capo vengono considerati i passaggi dal tessuto al capo finale: taglio, cucito, lavaggio, stiratura e confezionamento.
Mentre l’ultima fase, si riferisce alle componenti di dettaglio come filo da cucito, etichette, cartellini, bottoni e cerniere.
Inoltre l’azienda sta cercando di rompere alcuni schemi convenzionali relativi al mondo della moda, sviluppando un’unica collezione permanente valida per tutte le stagioni, con l’obiettivo di rallentare i cicli introdotti dal fast fashion ed adottare un uso efficiente delle risorse.

Fonte testo e immagini: asket.com

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