Portafogli realizzati attraverso il recupero e la valorizzazione di scarti di pelli di pesce, derivanti dall’industria alimentare, che altrimenti sarebbero destinate a diventare rifiuto.
La pelle di pesce viene conciata attraverso un processo naturale che utilizza corteccia di salice e non richiede sostanze chimiche sintetiche. La corteccia impiegata risulta come sottoprodotto dell’industria delle mazze da cricket, inoltre deriva da piante certificate per una gestione sostenibile della foresta. Durante la fase di concia vengono rimosse le squame e eliminato il classico odore.
Il materiale che ne deriva è molto resistente, grazie al suo spessore e alle fibre caratterizzate dal motivo a tratteggio incrociato, tipico della pelle di pesce.
Lo studio di design artigianale dona il 50% dei profitti a progetti volti alla conservazione degli habitat fluviali dei pesci.
Inoltre nell’ambito della costruzione di un proprio modello di economia circolare, offre la possibilità di ottenere uno sconto in cambio della restituzione del portafoglio a fine vita, per poter reimpiegare la pelle di pesce.

Fonte testo e immagini: felsie.co.uk

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